Marco Mancuso (PhD, Culture Digitali) è critico, curatore e docente.
Da circa vent’anni si occupa dell’impatto delle tecnologie e della scienza sull’arte, il design e la cultura contemporanea, indagando i punti di contatto con il pensiero filosofico alla ricerca di nuove modalità di dialogo tra essere umano e contesto.
Ha fondato e dirige la piattaforma per l’arte digitale Digicult nel 2005, tra una laurea in Chimica all’Università Statale di Milano e un dottorato di ricerca in Culture Digitali all’Università Iuav di Venezia.
Insegna presso l’Università Alma Mater di Bologna, l’Accademia di Belle Arti Carrara di Bergamo e Naba Milano.
Ha curato mostre ed eventi a livello nazionale e internazionale e i suoi saggi, recensioni e interviste sono apparsi, oltre che sulla piattaforma web, anche in numerose riviste, libri e cataloghi.
Ha collaborato negli anni con i più importanti media lab e festival tra cui Transmediale, Sonar+D, Sonic Acts, Baltan Laboratories, STRP, Nemo, V2, Elektra, Todaysart, Impakt.
Tiene conferenze e prende parte a tavole rotonde, è tra i fondatori del centro studi SSH – Sound Studies Hub dell’Università Iuav di Venezia, partner del programma europeo EMAP/EMARE ed è advisory board member per il progetto “Future Innovation” del Museo della Scienza e Tecnologia di Milano. Ha pubblicato i libri “Arte, Tecnologia e Scienza” (2018) e “Intervista con a New Media Art” (2020) per Mimesis Edizioni.