“Agnostici su quale sia la direzione da prendere, dovremmo piuttosto andare alla ricerca di quel che è stato ignorato, perché non si è mai adattato alla linea del tempo del progresso”

Anna Tsing

Fuori dal binario è il concept della sesta edizione di Resilienze Festival, un invito a non accettare alcuna forma di riduzionismo, a partire dalle opposizioni binarie che semplificano la lettura del mondo senza offrire occasioni per capirlo veramente: non esiste infatti un bene contro un male, una natura opposta alla cultura, decisori e sudditi. 

Fuori dal binario significa uscire dalle strade già segnate, dai binari che ci hanno portato a non esplorare altri tragitti. Perché il binario è quella strada obbligata in cui il progresso ci ha portati, è dove si trova l’economia oggi, che, incapace di pensarsi diversa, incapace di prendere decisioni che non siano conservative, ha ignorato le indicazioni delle scienze e i bisogni della società spingendoci sull’orlo di una catastrofe annunciata e ormai tangibile.

E allora la sesta edizione di Resilienze Festival vuole spingerci a trovare le vie di fuga dal binario, che ci restituiscano la libertà e il potere della scelta, pensandoci all’interno di un contesto che quotidianamente contribuiamo ad allestire, di una realtà che creiamo ogni giorno tramite i nostri comportamenti e i nostri sguardi. 

L’arte, ancora una volta, ci aiuterà a farci strada in questi squarci e a fare i primi passi fuori dal binario, senza scorciatoie ma con pensiero laterale. La sesta edizione di Resilienze proverà a esplorare esperienze (di ricerca e di arte) che non accettano le semplificazioni di comodo; a riprendere e valorizzare pratiche di vie di fuga, a partire da quelle che si radicano nella quotidianità di ciascuno di noi fino a quelle che prendono forma in progetti collettivi, condivisi da una comunità.