Resilienze Festival è un progetto ideato e prodotto da Kilowatt che vuole parlare di grandi trasformazioni planetarie mostrando le interazioni, i legami e le connessioni tra ambiente, società, economia e cultura, interrogando i linguaggi dell’arte per esplorare punti di vista alternativi.

Con questo festival vogliamo appassionare i cittadini ai temi ambientali attraverso narrazioni ed esperienze creative e artistiche.

Format

Resilienze Festival sarà una quattro giorni di incontri, dibattiti, installazioni artistiche, presentazioni di libri, workshop, proiezioni, concerti, degustazioni per esplorare, attraverso i linguaggi dell’arte, quei fili invisibili che ci uniscono al nostro ecosistema.

SGUARDI: Il cinema e la fotografia per raccontare storie che s’impongono nella loro urgenza: obiettivi puntati su realtà che chiedono di essere raccontate. Storie radicate e radicali di territori e persone eccezionali, storie di disastri e umane follie, di cambiamento e di futuri possibili.

NARRAZIONI: Dialogo, scambio, discussioni, ascolto: potere alla forza del confronto per una serie di incontri, talk, presentazioni di libri per esplorare a largo raggio i temi del festival. La parola come strumento radicale per dare vita a nuove comunità dialoganti.

PERCEZIONI: L’arte si interroga sui grandi cambiamenti, e lo fa con installazioni site specific, con la scrittura, con la musica e con il teatro. Un’esplorazione multisensoriale attraverso le opere di artisti che stanno affrontando i temi dei cambiamenti climatici, delle risorse, dell’ambiente.

SPERIMENTAZIONI: Saperi antichi e nuove tecnologie per giocare e mettersi in gioco, nel tentativo di diventare noi per primi generatori di cambiamento. Un invito a prendere posizione attraverso l’interazione e la discussione, grazie all’opera di artisti, attivisti e menti libere.

SGUARDI: Il cinema e la fotografia per raccontare storie che s’impongono nella loro urgenza: obiettivi puntati su realtà che chiedono di essere raccontate. Storie radicate e radicali di territori e persone eccezionali, storie di disastri e umane follie, di cambiamento e di futuri possibili.

NARRAZIONI: Dialogo, scambio, discussioni, ascolto: potere alla forza del confronto per una serie di incontri, talk, presentazioni di libri per esplorare a largo raggio i temi del festival. La parola come strumento radicale per dare vita a nuove comunità dialoganti.

PERCEZIONI: L’arte si interroga sui grandi cambiamenti, e lo fa con installazioni site specific, con la scrittura, con la musica e con il teatro. Un’esplorazione multisensoriale attraverso le opere di artisti che stanno affrontando i temi dei cambiamenti climatici, delle risorse, dell’ambiente.

SPERIMENTAZIONI: Saperi antichi e nuove tecnologie per giocare e mettersi in gioco, nel tentativo di diventare noi per primi generatori di cambiamento. Un invito a prendere posizione attraverso l’interazione e la discussione, grazie all’opera di artisti, attivisti e menti libere.