L’arte è ciò di cui abbiamo bisogno per agire nella complessità e indagare le tematiche ambientali esplorando linguaggi e punti di vista inediti.
La main artist della sesta edizione di Resilienze Festival è Robertina Šebjanič, il cui lavoro esplora le realtà biologiche, chimiche, politiche e culturali degli ambienti acquatici e l’impatto dell’umanità sugli altri organismi.
La sua ricerca si posiziona all’intersezione tra arte, tecnologia e scienza, per comprendere e riconoscere i diritti delle altre specie (non umane).
Robertina Šebjanič
Robertina Šebjanič è un’artista/ricercatrice, i suoi progetti richiedono lo sviluppo di strategie empatiche volte a riconoscere i diritti del more-than-human. Nella sua analisi dell’Antropocene e del suo quadro teorico, l’artista usa i termini “aquatocene” e “aquaforming” per riferirsi all’impatto umano sugli ambienti acquatici.
Le sue opere hanno ricevuto premi e nomination al Prix Ars Electronica, Starts Prize, Falling Walls e altri. Ha esposto o si è esibita in mostre personali e collettive, in gallerie e festival: Ars Electronica (Linz), Laboratorio Arte Alameda (Città del Messico), Matadero (Madrid), La Gaîté Lyrique (Parigi), Le Cube (Parigi) , MONOM, CTM (Berlino), Art Laboratory Berlin, ZKM (Karlsruhe), re:publica (Berlino), Mladi Levi (Lubiana), Centro de Cultura Digita (Città del Messico), Device art and Touch me festival_Kontejner (Zagabria), Muzej sodobne umetnosti Beograd -MoCAB, Eastern Bloc (Montreal), Eyebeam (New York), Palais des Beaux-Arts BOZAR (Bruselj) tra gli altri.
Per tutta la durata del Festival sarà possibile vedere:
ATLANTIC TALES
Selachophilia: Cetorhinus Maximus – Limaria Hians

Un canto tradizionale irlandese “sean-nós” si fonde con le registrazioni ambientali da sopra e sotto la superficie dell’Oceano Atlantico in una narrazione immersiva.
I protagonisti della storia sono lo squalo elefante migratore (Cetorhinus maximus) e la conchiglia di fiamma (Limaria hians), una piccola specie endemica delle acque del Nord Atlantico.
Robertina Šebjanič ha avuto l’opportunità di incontrarli entrambi durante la sua residenza sulla nave di ricerca scientifica RV Celtic Explorer in Irlanda, navigando le acque dell’Atlantico.
L’opera intreccia mitologie e scienze, umani e non umani, e racconta la nostra capacità di affrontare le sfide nell’era dell’Antropocene.
CO-SONIC

I fiumi sono corpi d’acqua dinamici, che cambiano costantemente e modellano i loro letti. Questi cambiamenti avvengono su una scala spazio-temporale che è più facilmente percepita dalle piccole creature che vivono sul letto del fiume o nelle sue vicinanze che dagli esseri umani. Per questo motivo, il progetto Co_sonic 1884 km2 considera il fiume dalla prospettiva dei suoi animali. Così facendo, Robertina Šebjanič si allontana da una visione antropocentrica del mondo e apre ad un modo diverso di guardare il fiume Ljubljanica.
Partendo dal progetto Co_sonic 1884 km2, Robertina Šebjanič realizza una nuova opera originale site specific per le Serre dei Giardini, invitandoci a guardare il mondo dal punto di vista degli abitanti acquatici, già presenti alle Serre. Ci apre gli occhi e ci spinge ad entrare in empatia con le forme di vita non umane, cambiando così il nostro atteggiamento verso l’ambiente e le altre forme di vita che da subordinate all’uomo diventano invece protagoniste.
HERA VR LAB
All’interno degli spazi delle Serre prenderà vita un progetto di realtà virtuale site specific che segna il terzo anno della collaborazione tra Kilowatt e Gruppo Hera, main sponsor di Resilienze Festival, che ha deciso di continuare a esplorare con noi le nuove frontiere delle tecnologie immersive con un collegamento forte ai temi dei grandi cambiamenti, un’esperienza di mixed reality che indaga i limiti della percezione tra reale e virtuale, falso e vero.
I due artisti invitati alla residenza che precede il festival per realizzare l’opera sono Anna Pompermaier e Cenk Güzeliş, due giovani artisti di base a Innsbruck, che si muovano tra i nuovi principi dell’architettura sperimentale e le nuove tecnologie.
In collaborazione con Sara Tirelli.
Partner Tecnico Touchlabs.
Becoming-with-human – encounters in an augmented garden
I giardini sono luoghi di connessione e di incontri continui dove si aprono possibilità di pratiche collettive tra fare e pensare. Annunciando il loro artificio richiedendo l’introduzione di elementi architettonici (non naturali), i giardini offrono spazi per mondi dalle multipli specie.
Becoming-with-human esplora gli incontri umani e non umani in una zona di contatto aumentata delle Serre dei Giardini. Crea un’esperienza di realtà estesa multiutente e multisensoriale in cui il corpo umano diventa con una favolosa ecologia generata dall’intelligenza artificiale. Becoming-with-human è un luogo in cui rallentare, cambiare ritmo e rimanere invischiati nell’ambiente, naturale e artificiale, digitale e fisico, ospitando nuovi becomings digitali.